Timidi imperativi

Portami al lago e raccontami una storia,
io ti mostrerò il mare,
le onde della gloria.

Dimmi di te e della vita che avevi,
dei lunghi abbracci,
degli addii brevi.

Mostrami la strada che qui ti ha condotto,
le albe, i tramonti,
le volte in cui ti sei rotto.

Sussurrami di te vicino all’orecchio,
in silenzio, guardami
come fossi il tuo specchio.

Chiudi gli occhi e ora toccami piano,
l’anima freme,
il cuore è sovrano.