Voglio vivere così,
col sole in fronte,
ma sotto un porticato,
il vento fresco e leggero tra i capelli,
le ciabatte sfilate sotto il tavolo,
del buon vino a temperatura,
due chiacchiere e lunghi silenzi tra un boccone e l’altro, e mani che si sfiorano,
il blues di sottofondo ad orari sbagliati,
sopra la testa pale lente che girano in senso orario.
E poi distese di verde e di azzurro tutto intorno, mentre fisso il grigiore dei suoi capelli prendere il sopravvento, lentamente.
Almeno per oggi.

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